Keepass e le proprie password

Keepass e le proprie password

Oggi parliamo di KeePass!
Ho letto davvero tanti post su questo piccolo e utile programmino, ma tutti i post letti sono attenti a decantarne le indubbie qualità. Nessuno si è messo dalla parte dei “deboli”, ossia di coloro che capiscono a cosa serve, lo vorrebbero quindi usare, ma non sanno da dove iniziare!
Bene, qui oggi, ci occuperemo di ciò che interessa maggiormente a tutti costoro, ossia scriveremo un post su come scaricare e iniziare a usare il programma.
Cosa è keepass?
E’ un software gratuito che si occupa di memorizzare tutti i nostri dati di login per l’accesso a tutto ciò che si può pensare (banca, posta web, registrazioni a social network, ecc.). Il tutto in un modo davvero sicuro; a prova di hacker!
Iniziamo…
Scaricare il programma è la cosa più facile, ma non proprio banale 🙂
Non è banale perché, ad oggi, ci sono 2 versioni free parallele e diverse di Keepass:

  • KeePass 1.17
  • KeePass 2.09

Non sono una l’aggiornamento dell’altra. La differenza tra le 2 versioni risiede quasi esclusivamente nelle tecnologie utilizzate per produrle: la 1.17 non ha bisogno davvero di niente per funzionare, mentre le 2.09 si appoggia sul framework.NET di microsoft. Qui parleremo della 1.17, ma sarà tutto valido anche per la 2.09.
Prima di procedere sottolineiamo il fatto che questo mitico programmino non necessita di installazione, o meglio ne esiste una versione in grado di partire da penna USB e quindi in grado di tenere TUTTI i nostri dati sulla pennina, senza lasciare traccia alcuna sul PC… pensateci bene… non è una cosa grandiosa? Tutte le nostre password su una penna o un HD esterno e il programma che le custodisce in grado di partire su qualunque PC… in totale sicurezza… pensateci bene…

Va bene, procediamo.
Qui troviamo tutte le versioni di keepass. Scarichiamo!
Siamo pronti? Abbiamo scaricato e installato o decompresso? ok!
Clicchiamo 2 volte su keepass e facciamolo partire. Ci troviamo quindi davanti al programma. E adesso?
Adesso ci guardiamo il bel filmatino qui sotto 🙂
Commentiamo i primi 40 secondi, quelli in cui c’è mostrato tutto quello che non ho trovato in nessun altro post 🙁
La prima cosa da fare è creare un nuovo database (DB) nel quale il programma inserirà tutti i nostri dati. Questa è un’operazione molto delicata perché da essa dipenderà quanto sarà difficile, per i non autorizzati, accedere ai nostri dati! Premiamo il foglio bianco per creare un nuovo DB. La schermata che si apre (“Crea nuovo Database password”) è importate, molto. Non entrerò nei dettagli, ma sappiate che la procedura che vi indicherò renderà pressoché impenetrabile il vostro DB.
Scegliamo una password. Essa è l’unica che dovremmo ricordare da oggi in poi: scegliamola tosta! Mentre scriviamo la nostra password vedremo una barra che passa dal rosso al verde. Alla destra della barra c’è un un campo di testo con scritto un numero. Nel caso del filmato qui in basso, il numero si fermerà a 93bits: sbagliato!!! Scegliete una password che mostri almeno 128bits! Non basta! Altra cosa che nessuno dice è la robustezza che introduce l’uso di un file che funga da chiave! Spuntiamo quindi la voce “Utilizza password principale e file chiave” (come da filmato). Poi premiamo sul bottone e creiamo un file con un nome qualsiasi in una cartella a nostro piacimento. Ora per poter accedere ai nostri dati non basterà “scoprire” la nostra password! Sarà anche necessario entrare in possesso di quel file! Custodiamolo con cura… 😉
Bene, ora possiamo procedere nelle visione del filmatino…

Possiamo notare, al minuto 2, che nel filmato vengono messe in evidenza 3 voci del menù che compare cliccando col pulsante dx del mouse su una voce da noi creata. In parrticolare:

  • Copia user nome utente
  • Copia Password
  • Effettua auto-digitazione

Le prime 2 si occupano di mettere negli appunti del PC rispettivamente il nome utente o la password dell’account selezionato, quindi ci basterà fare “incolla” per copiare tali informazioni nei rispettivi campi. L’ultima invece è davvero una chicca 🙂 Se sotto il programma abbiamo la nostra pagina html di accesso all’account in questione, premendo “Effettua auto-digitazione” il programma inserirà per noi il nome utente e la password nei rispettivi campi e darà pure l’invio 😀 Davvero!
Quando abbiamo finito non dimentichiamoci di premere il bottone del dischetto sotto la voce di menù “Modifica” per salvare il nostro DB, altrimenti perdiamo tutti i dati 😀 Fate attenzione a non confondere il DB con il file usato come chiave di sicurezza; son 2 cose diverse!
Quando poi riapriremo keepass, per accedere a tutti i nostri dati, invece di premere sul foglio bianco, sceglieremo la cartella gialla alla sua destra. Dalla schermata successiva cercheremo il nostro DB, poi inseriremo la password e andremo a cercare il nostro file di sicurezza.

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