Scrivere (o trasformare) un libro in formato ePub

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Scrivere (o trasformare) un libro in formato ePub

Per ottenere un ebook ePub possiamo seguire un dei seguenti percorsi:

Scrivere il libro in formato ePub nativo

Ora, per quanto questo punto possa sembrare banale non lo è affatto 🙂
Infatti per ottenere un buon risultato sarebbe opportuno scrivere il libro direttamente in formato XHTML. Se quindi non abbiamo ancora iniziato a scrivere il libro, potremmo iniziare a scriverlo direttamente nel formato in cui, in ogni caso, lo dovremo ricondurre. Un esempio minimale di codice XHTML da cui iniziare potrebbe essere il seguente:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="no" ?>
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"
  "http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
 <title>Titolo della sezione</title>
 <link href="style.css" rel="stylesheet" type="text/css"/>
</head>
<body>
    <div id="corpoSezione">
        <h1>Titolo del capitolo</h1>
        <p>Testo del capitolo</p>
    </div>
</body>
</html>

Nessuna paura 😉
C’è un programmino gratuito che fa tutto per noi 🙂 Il suo nome è Sigil! Lo vedremo tra poco.
Prima d parlare di Sigil è opportuno osservare che, nella stragrande maggioranza dei casi, abbiamo già scritto il nostro libro e lo abbiamo quasi certamente fatto in formato word (.doc, .docx) o, al più, in formato odt. In tal caso, prima di leggere il presente paragrafo (che comunque dovremo leggere) è bene leggere il paragrafo successivo.
Bene.
Se abbiamo trasformato il nostro libro in formato (x)HTML o se lo dobbiamo iniziare a scrivere da zero, abbiamo bisogno di Sigil. Clicchiamo sul link, scarichiamo il file che ci interessa, eseguiamo l’installazione e lanciamo Sigil.
Alla partenza si presenterà più o meno così:
Sigil
Il file che viene creato in automatico all’apertura di Sigil somiglia davvero tanto a quello sopra proposto. Ma noi non abbiamo scritto niente 🙂 Il nome che gli è stato assegnato (Section0001.xhml) è poco saggio e lo dovremo cambiare. Per rinominarlo ci basta portare il mouse nella colonna sinistra, “Navigatore dei Libri”, cliccare con il tasto destro del mouse sul nome “Section0001.xhml” e scegliere “Rinomina…”. Ad esempio, se il file rappresenta l’introduzione al nostro libro, potremmo chiamarlo “introduzione.xhtml”. Ciò che è assolutamente importante è creare un file xhtml per ogni capitolo! Se abbiamo terminato di scrivere l’introduzione e vogliamo scrivere il primo capitolo, dobbiamo creare un altro file. Per fare questo ci basta spostare il mouse nella colonna di sinistra, cliccare con il tasto destro sulla cartella “Text” e scegliere “Aggiungi un File HTML Vuoto”. Verrà creato un altro file con nome “Section0002.xhml”. Cambieremo anche questo nome 🙂
Avere un file XHTML per ogni capitolo non basta.
Un’altra regola ferrea da rispettare è quella di inserire il titolo di ogni capitolo nel tag <h1>. Facciamo un esempio.
Sigil ha creato il file “Section0001.xhml”. Ci troviamo quindi nella seguente situazione:

<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?>
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"
    "http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
<title></title>
</head>
<body>
<p>&nbsp;</p>
</body>
</html>

Ora, prima di rinominare questo file è opportuno inserire i dati minimi, ossia riempire il tag <title> e inserire il titolo del capitolo nel tag <h1>. Alla fine quindi il file dovrebbe somigliare a qualcosa del tipo seguente:

<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?>
<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"
    "http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">

<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<head>
<title>Introduzione</title>
</head>
<body>
<h1>Introduzione</h1>
<p>Testo del capitolo. In questo caso, testo dell'introduzione...</p>
</body>
</html>

Come possiamo osservare il contenuto dei tag <title> e <h1> è identico. Una ripetizione noiosa, ma necessaria.
Solo a questo punto, non prima, possiamo rinominare il nostro file in “introduzione.xhtml”.
Tutto qui, ripetiamo il procedimento per tutti i capitoli del nostro libro, creando un file per ogni capitolo.
Usiamo i tag <h2>… <h6> per eventuali sotto capitoli.
Ora che ci siamo spaventati per benino, possiamo anche dire che… Sigil può fare tutto questo per noi 😀
Osserviamo la seguente immagine.
Sigil
Cliccando sull’icona in alto al centro, quella che rappresenta un libro aperto, entriamo in modalità scrittura e, praticamente, ci troviamo nella stessa situazione di un piccolo programma di videoscrittura, tipo Word (per intenderci). Ad esempio, se clicchiamo sul testo “Introduzione”, il sistema ne riconosce in automatico la formattazione, evidenziata dagli altri due cerchi gialli (tipo di tag <h1> e grassetto). Quindi, possiamo tranquillamente scrivere il nostro testo e formattarlo come meglio ci pare tramite i comandi dell’interfaccia grafica. Si occuperà poi Sigil di trasformare il tutto in XHTML. Per tornare alla vosualizzazione XHTML basta cliccare sull’icona “<>” che si trova alla destra dell’icona “libro aperto” evidenziata in figura.
Va meglio? 😀

Ho trovato un articolo che spiega come creare un file in formato ePub senza spendere un cents!

Trasformare il libro in formato ePub

Se abbiamo un libro già scritto in Word o in OpenOffice allora dobbiamo esportarlo in HTML.
Per fare questo seguiamo i seguenti passi:

  1. trasformiamo il file in un file HTML
  2. importiamo il file in Sigil
  3. dividiamolo in capitoli

Trasformiamo il file in un file HTML

Per quanto riguarda Word, procediamo nel seguente modo.
Clicchiamo sul logo, in alto a sinistra e scegliamo “Salva con nome/Altri formati” (come mostrato nella seguente figura.
Word
Nella finestra che si aprirà, nella casella “Salva come” scegliamo “Pagina web filtrata (*htm;*html)” (come mostrato nella figura).
Word
Il file così ottenuto sarà un bel casotto e avremo un bel po’ da lavorare per renderlo adeguato alla validazione di Sigil! Purtroppo però non abbiamo molte alternative.
OpenOffice
La situazione è molto simile nel caso il nostro libro sia stato scritto in OpenOffice. In tal caso dobbiamo scegliere “File/Salva con nome…” e poi nella solita casella “Salva come” dobbiamo scegliere Documento HTML (Writer)(.html)(*.htm)” (come mostrato nella figura)

Importiamo il file HTML in Sigil

Bene.
Una volta ottenuto il file HTML dobbiamo importarlo in Sigil.
In questo caso ovviamente il procedimento è diverso e, ahimè, molto più lungo… 🙁
Apriamo quindi Sigil.
Si presenterà sempre nello stesso modo, proponendoci il file “Section0001.xhtml”. Questa volta però dobbiamo ignorarlo.
Scegliamo invece “Modifica/Impostazioni…”. Nella schermata che si aprirà scegliamo sulla sinistra la voce “Pulisci il sorgente” e poi, nella sezione “Pulisci e formatta tipo” scegliamo “HTML Tidy”. Premiamo “OK”. A questo punto scegliamo “File/Apri…” e andiamo a cercare il file HTML che abbiamo salvato prima. Dovrebbe riuscire ad aprirlo. Se non ci riesce… non so cosa dirvi 😀

Dividiamo il file HTML in capitoli

Una volta importato il file HTML in Sigil dobbiamo fare la conoscenza con un altro comando, il comando “Dividi al cursore”, indicato nella seguente figura.
Sigil
Il file HTML che abbiamo importato (se ci siamo riusciti) sarà infatti un unico file. Abbiamo invece detto che dobbiamo creare un file per ogni capitolo! Il bottone indicato in figura ci aiuta ad ottenere questo risultato partendo da un unico file HTML. Nella visualizzazione libro (non in quella codice) ci basta posizionarci con il mouse all’inizio di un nuovo capitolo. Per esempio, nel caso proposto dalla figura, dovremmo posizionare il cursore prima della “I” di “Introduzione” e cliccare il bottone “Dividi al cursore”. Ciò che otterremo è la divisione del file HTML. Esso sarà diviso in due: la prima parte conterrà tutto quello che si trova prima del testo “Introduzione”, l’altra conterrà il resto.
Dovremo quindi eseguire tale operazione fino ad ottenere un file per ogni capitolo… 🙁
Se non l’abbiamo già fatto, per migliorare la nostra conoscenza di Sigil è opportuno ora leggere il paragrafo precedente.

Creare l’indice dell’ePub

Sigil
L’indice del nostro ePub verrà creato automaticamente da Sigil in base ai tag <h1>, <h2>… <h6> presenti nel nostro libro. Ecco perché si è detto che è necessario inserire il titolo del capitolo nel tag <h1>.
Per creare l’indice Sigil propone un altro bottoncino che fa tutto da solo, evidenziato nella figura. Premendo quel bottone si accede all’ipotesi di indice. Per accettarlo basta premere “OK”. E’ comunque possibile ricreare l’indice tutte le volte che si vuole cliccando sempre sul solito bottone.
E’ altresì necessario inserire i “metadati”. Per farlo basta cliccare sul bottone con la “i”, alla sinistra del bottone per creare l’indice. Gli unici campi necessari sono “Titolo”, “Autore” e “Lingua”.

Validare l’ePub

Una volta terminato tutto il lavoraccio… c’è la prova del 9 da superare: la validazione del nostro file.
Qui si aprirebbe una discussione infinita perché i motivi per cui il file non viene validato possono essere davvero tanti e non è assolutamente possibile pensare di trattarli neanche sporadicamente in questo “mostro” di post! Dobbiamo cercare le soluzioni online…
Il bottone di validazione è l’ultimo sulla destra: una spunta verde (quella grande). Se il sistema trova degli errori li elenca in basso.

Tutto quanto qui riportato – aggiornato, corretto e associato a video esplicativi – lo trovi sul mio ebook. INFORMATI!

2 commenti

  1. Claudio

    Salve, molto utile il suo articolo, mi ha chiarito parecchio. Io avrei da convertire 4 miei libri già pubblicati in PDF. Sono disposto a riscriverli daccapo con copi ed incolla di solo testo; due in particolare contengono anche immagini ed uno molte note (540 circa) a piè di pagina. Potrebbe darmi qualche spiegazione sull’ inserimento delle fotografie, anche qella di copertina e sulle note a pié di pagina?
    Grazie

    1. Eh…
      potrei… Ma sono fermo ad un paninaro aspettando un panino… Non so cosa uscirà 😀
      Apra il suo lettore PDF, copi tutto il testo di un libro e lo incolli in Sigil. Poi proceda alla divisione in capitoli…
      Le note deve spostarle tutte a fine capitolo, non a piè di pagina. Quindi alla fine di ogni capitolo inserisca, una dopo l’altra, tutte le note di quel capitolo.
      Al momento, sistema migliore non c’è…
      In bocca al lupo.

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