Windows e il process1_initialization_failed 0x0000006B

Windows e il process1_initialization_failed 0x0000006B

Quando Windows Vista, 7 o 8 presenta la schermatina blu della morte (nota tra i geek con il nome di BSoD, ossia Blue Screen of Death) e ci mostra questo errore, si possono perdere ore alla ricerca della soluzione e la soluzione potrebbe non esserci. E’ un errore maledetto!
PROCESS1_INITIALIZATION_FAILED
Innanzitutto mamma Microsoft ci dice che:

Any part of the disk subsystem can cause the PROCESS1_INITIALIZATION_FAILED bug check, including bad disks, bad or incorrect cables, mixing different ATA-type devices on the same chain, or drives that are not available because of hardware regeneration.
This bug check can also be caused by a missing file from the boot partition or by a driver file that a user accidentally disabled in theDrivers tab.

In altre parole un tale errore dovrebbe presentarsi quando effettuiamo delle modifiche hardware e/o software al nostro PC. E va bene. Ma se si presenta che facciamo?

Microsoft non lo sa 😀
Sul link ufficiale infatti riporta come soluzione quella di installare il ServicePack1… ma… anche con il SP1 installato, il problema permane!
Non lo sa perché i motivi che possono essere causa di tale errore sono tantissimi e quindi andare a scovare quello giusto è impresa ardua. Noi qui cercheremo di elencare le varie procedure da seguire per cercare di risolvere il problema.

0. Ripristino quasi certo

Se abbiamo a disposizione un’immagine (Ghost, Acronis, ecc.) del nostro sistema procediamo come segue:

  1. apriamo il nostro file immagine e andiamo sotto C:\Windows\System32\
  2. copiamo su una pennina la cartella (tutta la cartella, non solo i file al suo interno!!!) C:\Windows\System32\catroot\{F750E6C3-38EE-11D1-85E5-00C04FC295EE}
  3. copiamo sulla stessa pennina il file C:\Windows\System32\CodeIntegrity\bootcat.cache
  4. avviamo il sistema dal DVD di Windows (se non lo abbiamo scarichiamo una qualsiasi immagine fasulla da internet purché abbia integrato il SP1; per quello che ci serve va più che bene)
  5. dopo il primo “Avanti>”, in basso, scegliamo recovery e poi andiamo nel prompt di ms-dos
  6. ora cancelliamo la cartella “C:\Windows\System32\catroot\{F750E6C3-38EE-11D1-85E5-00C04FC295EE}” (in questa cartella ci sono molti file di sistema e nascosti, per cui per poterla cancellare dobbiamo prima usare il comando “ATTRIB -A -H -S *” per modificare gli attributi dei file)
  7. ora copiamo la cartella che abbiamo nella pennina
  8. facciamo la stessa operazione con il file “C:\Windows\System32\CodeIntegrity\bootcat.cache”, sostituendolo con quello presente nella pennina
  9. chiudiamo il prompt e riavviamo

1. Se possiamo formattiamo tutto e reinstalliamo Windows!

Sembra una roba stupida, ma questo errore è così infido che, se possiamo farlo, ci conviene formattare tutto e reinstallare il sistema operativo.

2. Proviamo ad eseguire il ripristino integrato in Windows

Se si presenta la BSoD, il sistema si riavvierà dopo pochi secondi. Al riavvio Windows ci presenta una schermata nera in cui ci avvisa che il sistema ha avuto un problema allo startup e ci consiglia di eseguire il ripristino. Facciamolo. Se alla fine del procedimento il PC riparte regolarmente… beh, evviva, evviva e siamo contenti. Ma non lo farà 😀

3. Controlliamo RAM e HD

Se il punto 1. e il punto 2. non risolvono la questione è opportuno assicurarci che RAM e HD siano integri. A tal fine possiamo usare diversi metodi. Noi oggi qui ne vedremo uno dei tanti: useremo un CD “magico”. Il suo nome è Hiren’s CD. Questo CD contiene tutto (o quasi) quello che serve per ogni problema! Noi ne useremo solo una piccola parte, ma è bene prendersi un po’ di tempo e studiarselo con calma…
Scarichiamone l’immagine ISO zippata. Masterizziamola su un CD (se non sappiamo farlo basta cercare in giro la rete, per esempio qui) e facciamo partire il computer da CD (per fare questo dobbiamo modificare il BIOS! Non sappiamo farlo? Il buon youtube ci dice tutto, sempre).
Bene. Ora inseriamo il CD nel lettore e facciamo partire la macchina da CD. Tra le varie voci andiamo in “Testing Tools”, scegliamo “Memtest86+ 4.20” per eseguire il test della RAM e “HDD Scan 2.8” per il test del nostro HD.Se RAM o HD risultano danneggiati è tempo di cambiarli!

4. Cancelliamo il file Bootcat.cache

Se i primi 3 punti non hanno dato alcun esito… iniziamo ad essere in difficoltà 😀
Andiamo con una pennina USB su un altro PC che monta il nostro stesso sistema operativo. Navighiamo fino in C:\Windows\System32\CodeIntegrity e copiamo sulla pennina il file Bootcat.cache.
Ora ritorniamo sul nostro PC moribondo, facciamo partire di nuovo Hiren’s Boot CD e lanciamo Linux Parted Magic.
LinuxPartedMagic
Una volta partito andiamo in “File Manager” (in genere si trova in alto a sinistra del desktop), navighiamo nel nostro HD e portiamoci nella cartella /Windows/System32/CodeIntegrity/. In questa cartella troveremo il file Bootcat.cache; cancelliamolo e copiamo quello che abbiamo sulla pennina. Riavviamo il PC e facciam partire Windows. A questo punto il sistema dovrebbe ripartire.
Quindi? Abbiamo risolto? Forse… dipende… Dipende dal secondo riavvio. Se, dopo la sostituzione del file Bootcat.cache, Windows è ripartito regolarmente, ora ci tocca riavviarlo. Prima di effettuare il riavvio, eseguiamo msconfig e disabilitiamo tutto ciò che non Microsoft! Potrebbe essere utile al riguardo leggere questa guida. Nonostante tutti questi accorgimenti, quello che in genere succede a questo punto è che al riavvio Windows, per qualche imponderabile motivo, danneggia nuovamente il file in questione, ripresentando la BSoD e riportandoci così nella più totale disperazione ;-(

5. Lavoriamo sulle partizioni del HD

Se tutti i punti precedenti hanno fallito, ci rimane una sola cosa da fare: creare una nuova partizione sul nostro HD o ridimensionare quelle già esistenti. Anche in questo caso tramite Hiren’s Boot CD facciamo partire Linux Parted Magic e lanciamo “Partition Editor” (GParted) che si trova sul desktop, in genere sulla sinistra. Scegliamo il nostro HD ed eseguiamo le operazioni di creazione o ridimensionamento partizioni. Se non sappiamo usare GParted, possiamo trovare diverse guide online, per esempio qui. E’ opportuno osservare che se quest’ultima operazione dovesse risolvere il problema, allora ci sono molte probabilità che il nostro HD sia in fin di vita
Se invece anche questa operazione fallisce… beh… abbiamo fatto quello che abbiam potuto 😀