L’Italia non ha proprio speranza alcuna di attrarre ricercatori, professionisti e, più in generale, chiunque abbia a cuore la competenza, l’eccellenza, l’innovazione, lo studio continuo, la ricerca costante… Davvero non si riesce a capire come si possa essere competitivi in questa Nazione!
Ci siamo appena laureati e cerchiamo lavoro! Da dove iniziamo?
Magari dalle tantissime agenzie per il lavoro sparse per il territorio. Andiamo quindi online e cerchiamo annunci di ricerca personale. Ne troviamo davvero tanti e troviamo anche lavori che possono fare al caso nostro. Che bello! 🙂 Puntualmente però negli annunci leggiamo una frase sibillina:
La retribuzione sarà commisurata alle reali competenze/capacità del candidato.
Cosa significa?
Significa che siamo in Italia. Niente di più.
Non ci crediamo?
Facciamoci allora un giro tra le stesse agenzie in giro per l’Europa.
Cosa leggiamo negli annunci? La frase sibillina è scomparsa, vero? Ora troviamo annunci che recitano tutti così:
- questo è il lavoro
- se verrai ritenuto idoneo per questo lavoro, questo è lo stipendio
Chiaro, semplice… onesto!
Molto presto quindi ci si rende conto che se cerchiamo l’eccellenza, se vogliamo evolvere tecnicamente, se vogliamo imparare ed essere pagati per quello che siamo e che diamo… abbiamo una sola possibilità: lavorare per compagnie estere! Se ci riusciamo, allora ce la possiamo fare a farci pagare (e anche profumatamente) per quello che valiamo. Ma se speriamo di trovare soddisfazione da una compagnia italiana… è più facile fare 6 al superenalotto! 😀
Viva l’Italia!
Sono 12 anni che lavoro fuori dall’italia , hai tremendamente ragione.
In italia solo con raccomandazioni ed amicizie potrei rivestire la posizione che ho qui nell’azienda ove sono ora.