Il futuro di Google plus secondo alessandrostella.it

Il futuro di Google plus secondo alessandrostella.it

Dopo un po’ di tempo che uso Google plus, tiro le somme di quanto ho potuto sperimentare…
Il mio obiettivo in questo momento non è documentare tutte le possibilità offerte da G+ e dire se sono più o meno, migliori o peggiori, di quelle offerte da Facebook. Non credo sia utile anche perché il tutto si può molto facilmente racchiudere in un banale “sono pressoché identici”.
Quello che invece mi preme mettere a fuoco è il futuro della piattaforma di Google. Cioè capire o cercare di capire se G+ può davvero essere un concorrente di Facebook oppure no. Mi permetto di farlo apertamente solo perché so per certo che la mia opinione non influenzerà le borse mondiali 😀

L’utenza che usa G+ è tipicamente un’utenza tecnico scientifica con totale preponderanza di sviluppatori, ingegneri, informatici e via così
Perché?
Il motivo è davvero molto semplice: quel tipo di utenti non si è mai iscritto su FB; non lo ha mai fatto perché è l’unica categoria di utenti che conosce bene il web e che quindi legge le regole prima di giocare. La regole di FB sono da lager e un informatico non ci entrerà mai di sua spontanea volontà!
Ma questo non è mai interessato e non interessa agli utenti di FB. Girando sul web si può leggere ovunque di quali siano i diritti che, iscrivendosi a FB, si cedono (per contratto) allo stesso FB. Eppure nessuno ne “esce”. Gli iscritti restano iscritti. Esattamente come i fumatori. Potrai scrivere in tutte le lingue e in tutti i modi che la sigaretta uccide: nessun fumatore smetterà di fumare per quel motivo! Strano paragone? No, proprio per niente…

Comunque, da questa iniziale categoria di utenti sono partiti gli inviti a mezzo mondo (perché anche gli informatici, gli ingegneri e tutta quella razza lì hanno degli amici). Tale tipologia di utenza non si staccherà mai da G+ perché non accetta e mai accetterà le regole imposte da FB. E va bene. Questo però non consente certo a G+ di fare concorrenza a FB. G+ dovrà espandere notevolmente la quantità di iscritti se vuol fare concorrenza a FB e qui, a mio parere, si gioca la “guerra”. Ossia, a quali utenti bisogna fare riferimento per aumentare gli iscritti? Un possibile elenco potrebbe comprendere:
– i delusi da FB
– i delusi dai vari social in giro per il mondo
– i mai iscritti a nessun social

Si, sicuramente l’elenco appena fatto è da prendere in considerazione, ma… a mio parere, la categoria a cui si dovrebbe prestare la maggiore attenzione è un’altra: gli utenti di FB.

Ora, se il ragionamento fin qui esposto è corretto, io credo di poter dire che G+ è destinato a perdere.
Perché?
Proviamo a rispondere alla seguente domanda.
Chi di noi, dopo aver costruito una casa, conosciuto decine di persone, trovato un lavoro, trovatosi bene ecc, ecc. in una certa città, avrebbe voglia di traslocare in un’altra città per scelta?

Lo so, la risposta è: nessuno!

Ci sarebbe solo un modo per farci pensare ad un cambiamento del genere: avere la garanzia di cambiar città senza cambiare casa, amici, ricordi e tutto il resto… Allora si che lo faremmo! Sarebbe anzi una bella esperienza se si potesse fare! Prendo tutti i miei amici, tutta la mia vita, tutto quello che ho creato negli anni e mi sposto… in Australia! Poi in USA, poi in Africa… tutte le volte che mi pare e senza perdere la mia vita. Lo faremmo quasi tutti!
Nella realtà sappiamo bene che una cosa del genere non sarebbe possibile… Ma il web non è la realtà. Nel web è possibile!

Giungo allora alla mia conclusione.
A mio avviso l’unica mossa che potrebbe consentire a G+ di impensierire seriamente FB è la scrittura di un’applicazione web che, dato nome utente e password di un’utenza Facebook, consentisse “in un batter d’occhio” all’utente in questione di importate in G+ tutti i contenuti già condivisi su FB.

Se tale applicazione non sarà scritta, G+ morirà entro 12 mesi.

4 commenti

  1. lorena

    ciao
    a me google plus piace! Mi piace più di Facebook perché mi sembra più flessibile, meno restrittivo. Ritengo che l’idea delle cerchie e dei videoritrovi sia geniale! Complimenti a Google e al suo staff di validissimi tecnici!

  2. Dariuzzo

    Ottimo raggionamento..posso farti anche altri esempi..a prescindere che uso quasi giornalmente fb..lo stesso esempio si può fare con i vari browser..son i sistemi operativi..con tutto ciò che crea un routine..Fb è una di quelle..peggio delle sigarette come dici tu XD…google è già un colosso..non capisco perchè bisogna sempre strafare..sarà una questione di gelosia..è assurdo copiare un social network come Fb preciso e identico..io apprezzo quel ragazzo che da solo ha costruito un impero parlo di Zukemberg..i soldi danno alla testa!! eheh

  3. condivido in pieno questa analisi, anche come comunicatore posso dire che l’obiettivo di un social network è quello di mettere in relazione le persone, ad oggi G+ è uno strumento per addetti ai lavori, dagli informatici, ai comunicatori o giù di lì. Più uno strumento per scambiarsi opinioni che per possibili business o per la creazione di relazioni. Insomma al fine di chi comunica oggi è assolutamente inutile. E’ come un’impresa edile che finiti i lavori di una piazza consente l’accesso solo ai muratori.

  4. Torgor

    Mi trovi perfettamente d’accordo 🙂
    Ho sostenuto la stessa teoria con alcuni amici (appartenenti al primo gruppo: gli informatici che non vogliono entrare in contatto con FB), solo che loro hanno i paraocchi e tutto quello che produce BigG è qualcosa di meraviglioso (continuano a sostenere che Google Wave non sia stato tutto questo insuccesso, ndr).

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